Quando si arriva al Teatro Binario, la sensazione che si prova è quella di entrare in un vecchio luogo di lavoro; l’architettura si presenta come un’archeologia industriale dove i materiali predominanti sono il legno e il metallo arrugginito.
Il progetto di ampliamento del teatro nasce proprio osservando le preesistenze ed intervenendo con elementi che riportano la stessa tipologia di materiali, combinati, a volte, con superfici vetrate.
Il riutilizzo dell’ex deposito ferroviario di Cotignola fa parte di un intervento pubblico relativo alla riqualificazione dell’intera area del magazzino merci e alla sua trasformazione in attività teatrale.
Il progetto di recupero individua nella morfologia stessa dell’area ferroviaria uno dei temi di intervento. Dopo tanti anni di attività il teatro è cresciuto ed è nata l’esigenza di ampliarne gli spazi realizzando un percorso dedicato per l’ingresso e dei servizi aggiuntivi.
In entrambi gli interventi, forti sono i segnali di preesistenza come la presenza della ferrovia e dei vagoni che sono elementi assunti come “memoria attiva” del progetto.
L’idea di ampliamento prevede il riutilizzo dei vagoni ferroviari per realizzare un percorso di ingresso al teatro, una zona bar e dei servizi.
Il contenitore dei vagoni accompagna lo spettatore all’interno dello spazio dell’ex magazzino facendogli percepire da subito, attraverso passerelle in vetro ed ampie aperture vetrate sui binari, il luogo in cui si trova.
Per dare al visitatore la possibilità di continuare a leggerne i volumi, i vagoni vengono mantenuti inalterati sia nella forma sia nella scelta dei materiali utilizzando metalli arrugginiti.
Gli spazi così ottenuti vengono uniti da un dedalo di ponti scoperti e coperti realizzati con acciaio, vetro e legno.
Il progetto, nonostante la poca disponibilità economica, ha creato per il teatro spazi importanti come l’ingresso/foyer e la zona che sarà destinata a bar. Ma ancor più, con l’utilizzo di un vagone /pianale, ha messo lo spazio teatrale in contatto con l’area verde circostante dando la possibilità di utilizzare il teatro anche durante la stagione estiva.
Il teatro binario è un luogo magico dove, con la memoria, è possibile da ogni scorcio ricostruire la sua immagine originaria grazie ad un’architettura apparentemente non modificata ma trasformata nella sua funzione.